Arte ed erotismo, una breve storia.
"La Grande Nevrose" di Jacques Loyse, 1896 C. |
L'arte è diventata espressione del potere viscerale, vitale e subconscio che chiamiamo desiderio; la sessualità è solo una delle sue molte manifestazioni.
Nella storia dell'arte occidentale, l'erotismo è stato per molto tempo occultato, ignorato e condannato. Per secoli è stato necessario cercare rappresentazioni di corpi nudi in opere mitologiche o religiose; un semplice seno, una Venere nuda, Adamo ed Eva, erano considerati come delle immagini peccaminose.
"Jupiter travestito da Diana e la Ninfa Callisto" di Pietro Liberi (1640-1687) |
Nel corso della storia ci sono stati casi isolati di erotismo nell'arte. Diversi affreschi che si possono vedere a Pompei mostrano, ad esempio, scene di erezioni e atti sessuali, gli artisti indiani, cinesi e giapponesi (con le loro stampe erotiche chiamate shunga) hanno a lungo rappresentato liberamente e magnificamente scene sessuali in maniera esplicita.
Tipico esempio di pittura shunga (春画) stampe erotiche giapponesi. Shunga significa letteralmente "pittura della primavera". |
La sessualità avrebbe messo radici in Europa solo più tardi, nel XVIII secolo, con l'ascesa dei libertini. Da questo momento in poi le cose iniziano a cambiare: anche le semplici donne possono apparire nude, distese fra morbidi cuscini e intente a guardare l’osservatore con occhi languidi. Un paio di esempi sono ad esempio L’odalisca bionda di François Boucher e La Gimblette di Jean-Honoré Fragonard. Dopo la divulgazione di questi "dipinti indecenti", si sviluppò anche il fenomeno della proliferazione di stampe erotiche (l'equivalente delle nostre fotografie pornografiche) che potevano essere facilmente trasportate, spesso di nascosto (come ad esempio, all'interno di cappotto).
"La Gimblette" di Jean-Honoré Fragonard, 1770 circa. |
Questo fu un punto di svolta per l'erotismo nell'arte, ma la minaccia della censura rimase. Non va dimenticato che, in quello stesso periodo, vennero condannate sei poesie contenute all'interno di "I fiori del male e tutte le poesie", un libro che Charles Baudelaire scritto nel 1857. Queste furono inizialmente condannate perché considerate pornografiche e la loro pubblicazione venne vietata.
Poco dopo, Edouard Manet scatenò uno scandalo presentando La colazione sull'erba, un dipinto del 1862 dove una donna nuda è seduta tra due uomini vestiti durante un picnic.
Colazione sull'erba di Edouard Manet, 1862 |
Tuttavia, meno di 30 anni dopo e ufficialmente commissionato dal governo francese, Auguste Rodin realizzò Il bacio, una scultura che rappresenta due amanti nudi che si abbracciano.
Mi sembra necessario citare Georges Batailles che, alla fine del XIX secolo, afferma:
“L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.”
Il bacio di Auguste Rodin, 1888-1889 |
L'arte erotica assumerà un ruolo essenziale e ineludibile durante la rivoluzione artistica del XX secolo. Come dimenticare Paul Gaugin con i suoi colorati nudi tahitiani nel 1890? Senza trascurare la figura di Gustav Klimt e il del suo protetto, Egon Schiele, i quali aprirono nuove strade all'inizio del XX secolo a Vienna. Poi vennero i dipinti di Picasso, i surrealisti e Balthus; le fotografie di Man Ray e Mapplethorpe.
"Odalisca con il mandolino" di Balthus, 1998 |
La sua eredità è sopravvissuta attraverso le sculture di Sarah Lucas e Paul McCarthy, i nudi monumentali della serie Made in Heaven di Thomas Ruff e Jeff Koons (probabilmente la più famosa), con la sua ex moglie e musa ispiratrice, la star del cinema pornografico, Cicciolina.
Made in Heaven di Thomas Ruff e Jeff Koons |
Possiamo quindi riassumere che l'arte è diventata l'espressione del potere viscerale, vitale e subconscio che chiamiamo desiderio e che la sessualità non è altro che una delle sue tante manifestazioni. Il potere sperimentale e seduttivo dell'arte erotica va oltre la sua mera rappresentazione. Racconta un'altra storia, che va oltre lo storico o l'accademico, il religioso o il mitologico. L'arte erotica è davvero un'immagine senza contesto, un'immagine nuda e pura che trasgredisce le regole rendendo pubblico il privato, l'intimo e il sessuale, esprimendo l'infinita potenza e bellezza del subconscio. Pablo Picasso una volta disse che la sessualità e l'arte sono la stessa cosa.
Forse aveva ragione.
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