Donne nell’arte: ecco come erano le muse rappresentate da grandi artisti

Pablo Picasso insieme a Sylviette David, Fonte fotografia: https://b-change.me/


Nel corso dei secoli, gli artisti sono stati ispirati da donne che furono determinanti per il risultato delle loro opere d’arte. Spesso queste muse non furono solo modelle, ma a volte, anche amiche o amori di tutta una vita.

In quest’articolo abbiamo messo a paragone le fotografie di queste donne vicino alle tele dove apparivano interpretate dal genio di questi grandi artisti. In alcuni casi la contrapposizione reale/interpretato è davvero molto forte. Senza togliere il fatto che molte di queste modelle erano anche delle promettenti artiste, anche se purtroppo, ancora poco conosciute ai giorni nostri. 

Jeanne Hébuterne, musa e amante di Amedeo Modigliani

© wikimedia.org, © Fine Art Images / Image State / East News

Jeanne Hébuterne studiò all’Accademia Colarossi, una scuola di arte privata. Fu proprio lì che conobbe Amedeo Modigliani. Immediatamente, tra di loro, nacque una storia d’amore. Jeanne andò a vivere con Modigliani e divenne il soggetto principale delle sue opere: l’artista la rappresentò in circa 25 ritratti. La coppia ebbe anche una figlia, che chiamarono con lo stesso nome della madre.
Modigliani, che soffriva di meningite tubercolare, morì nel gennaio del 1920 a soli 35 anni.
Jeanne, che in quel momento aspettava il loro secondo figlio, impazzita dal dolore, si suicidò il giorno dopo la morte dell’amante. La sorella dell’artista si prese carico dell’educazione e della crescita della figlia rimasta ormai sola.


Wally Neuzil, modella e amante di Egon Schiele

© wikimedia.org, © Fine Art Images / Image State / East News

Egon Schiele conobbe Wally nel 1911, quando lui aveva 21 anni e lei 17. Anche se lei era molto giovane, Wally stava già lavorando come modella per Gustav Klimt. Subito dopo essersi conosciuti, Egon e Wally decisero di andare a vivere insieme in campagna, per allontanarsi dall’atmosfera claustrofobica di Vienna. Dal 1912 e per i successivi tre anni Wally divenne quindi partner e musa di Egon. La donna appare in diversi capolavori e numerosi disegni erotici.


Adele Bloch-Bauer, modella di Gustav Klimt

© Imagno / Getty Images, © Gustav Klimt / wikimedia.org

Adele Bloch-Bauer, nasce in una rispettabile famiglia borghese, suo padre era l’imprenditore Maurice Bauer, poi convolò a nozze con il figlio del barone Bloch, un importante industriale dello zucchero. Adele posò per quattro famosissimi quadri realizzati da Gustav Klimt. Il più famoso di tutti è il “Ritratto di Adele Bloch-Bauer I”. Opera che ha ricevuto anche il nome di  “La Dama D’Oro” e la “Gioconda d’Austria”.


L’attrice Sarah Berhardt, del quadro di Alfons Mucha


Il pittore cecoslovacco Alfons Mucha guadagnò fama anche grazie alla conoscenza e alle collaborazioni con l’attrice francese Sarah Bernhardt. Tutto iniziò quando Mucha realizzò un poster commissionato  per il suo spettacolo teatrale dell’attrice conosciuto come  “Gismonda”. Il poster piacque così tanto che la donna decise poi di firmare un esclusiva con l’artista per ben 6 anni.

Durante questo periodo vennero realizzati dei poster per una serie di spettacoli, come ad esempio “Il Giorno” di Sarah Bernhardt (l’immagine in alto sulla destra). In questo poster, è possibile vedere elementi tipici dello stile di Mucha: un fondo realizzato a mosaico, ornamenti floreali, capelli vaporosi che caratterizzano la protagonista e un circolo sopra la sua testa, che sembra quasi un aureola.


L’attrice Jeanne Samary, modella e amante di Renoir

© wikimedia.org

Jeanne Samary è stata una famosa attrice francese. Prima di sposarsi, viveva vicino allo studio di Renoir e spesso, lo visitava per posare. Nel 1877-1878, l’artista dipinse quattro ritratti di Jeanne. Ognuno dei quali era significativamente diverso rispetto agli altri, in termini di colore, composizione e dimensioni. Il più conosciuto si intitola “Jeanne Samary con abito scollato” (in basso a destra), che si può ammirare nella collezione del Museo Pushkin a Mosca.


Suzanne Valadon, la modella di Aguste Renoir, Henri de Toulouse-Lautrec e altri 

© wikimedia.org, © Pierre-Auguste Renoir / wikipedia.org

Figlia di una lavandaia, l’artista francese Suzanne Valadon, è stata la prima donna ad essere accettata nell’Unione francese degli artisti moderni. E’ stata modella per artisti famosi come Henri de Toulouse-Lautrec, Edgar Degas e Pierre-Auguste Renoir, che la rappresentò in due dipinti della sua serie sulla danza: “Ballo in Bougival” e “Ballo in città”.

Nell’opera di Toulouse-Lautrec (in basso a destra) la vediamo invece rappresentata con un viso triste, uno sguardo cupo e assente, così come le labbra serrate (in basso a destra). E’ stato proprio Toulouse-Lautrec il primo degli artisti a vedere i disegni di Suzanne Valadon, incoraggiandola a studiare pittura e dandole lo pseudonimo di Suzanne.

Si, perchè in realtà la ragazza si chiamava Marie-Clementine. Vale anche la pena notare che, grazie ai suoi studi di pittura, Valadon, ottenne sia successo dal punto di vista creativo che da un punto di vista economico.


Sylviette David, modella di Pablo Picasso

Fonte: https://lauramcphee.tumblr.com/ 

A metà degli anni Cinquanta, Picasso viveva e lavorava nel sud della Francia. Un giorno, la sua attenzione si catalizzò su una giovane bionda affacciata in una terrazza a lato del suo studio. La rappresentò senza che lei se ne accorgesse e solo successivamente le mostro i disegni che le aveva fatto. Quando le chiese se era disposta a posare per lui, lei accettò. Il suo nome era Sylvette David

La collaborazione tra Picasso e Sylvette diede vita a una serie di opere, nelle quali la si può facilmente riconoscere per via della sua esuberante coda di capelli biondi. In generale, Picasso realizzò più di 60 immagini di Sylvette. Alla fine regalandole uno di questi ritratti, con i soldi della vendita, Sylvette riuscì ad acquistare una casa a Parigi.


Vera Mamontova, modella per alcuni artisti russi

© wikipedia.org, © Walentin Serow / wikimedia.org

La modella per l’opera di Valentin SerovDonna con pesche” si chiama Vera Mamontova ed era la figlia di un ricco filantropo, Savva Momontov. Un giorno, Vera tornò a casa dopo una passeggiata e si sedette alla tavola, tenendo tra le mani delle pesche raccolte dal proprio giardino. Quel giorno oltre a suo padre,  c’era anche l’artista Valentin Serov di visita alla fattoria. 

Vera Mamontova fu anche rappresentata da Viktor Vasnetsov, l'immagine della ragazza appare sulla tela di “Alionushka” (in basso a destra).


Jane Avril, modella di Toulouse-Lautrec

Fonte: https://laberintosdelarte.blogspot.com/, © Toulouse-Lautrec

Jane Avril è stata una ballerina di can-can al Moulin Rouge, il celebre cabaret di Montmartre (Parigi), era la modella preferita e amica dell’artista Henri de Toulouse-Lautrec. Jane parlò all’inaugurazione del Moulin Rouge nel 1889 e divenne famosa. Fu Avril che alla fine del XIX secolo introdusse la moda del can-can nelle principali capitali europee. La sua fama si estese oltre i confini del cabaret parigino, arrivando fino in Inghilterra, Svizzera e in Belgio. Toulouse-Lautrec la rappresentò  in 15 disegni, 20 quadri, litografie e due poster, non solo mentre si esibiva ma anche in scene di vita quotidiana.


Bella Rosenferld, sposa e modella di Marc Chagall

Fonte: https://laberintosdelarte.blogspot.com/, © Marc Chagall

Osservando le opere di Marc Chagall, spicca spesso l’immagine di una donna, sua moglie Bella Chagall (Rosenfeld di nascita). “Quando sono con Bella, non cammino, ma volo” affermava l’artista.

Non è una casualità che Chagall rappresentasse nelle sue opere gli innamorati come se lievitassero. L’immagine della moglie si può vedere riprodotta in centinaia di opere dell’artista. Quando Bella venne a mancare, egli non riuscì a lavorare per un anno intero


Lydia Delectorskaya, modella di Henri Matisse

Fonte: https://marinamade.me/, © Henri Matisse


Lydia Delectorskaya è stata traduttrice russa e segretaria dell’artista francese Henri Matisse. Arrivò a conoscere Matisse dopo aver letto un annuncio alla fermata di autobus a Nizza. Lydia, che aveva 22 anni, divenne poi l’infermiera della madre di Matisse, che ne aveva 63. Successivamente, il pittore vide la donna come una fonte di inspirazione per le sue opere. Così Lydia unì il ruolo di infermiera e segretaria di Matisse, a quello di modella, posando 3-4 ore al giorno per l’artista. Due volte all’anno, Matisse le regalava alcuni dei suoi disegni. Dopo la morte dell’artista Lydia donò al Museo Hermitage e al Museo Pushkin le opere di Matisse che aveva ereditato.


Olga Khokhlova sposa e modella di Pablo Picasso

© Fine Art Images / Image State / East News, © Fine Art Images / Image State / East News

Olga Khokhlova era una ballerina nei balletti russi di Diàguilev e la sposa di Pablo Picasso. Si sposarono seguendo un rito ortodosso e si separarono dopo 17 anni di vita insieme, anche se Olga rimase la moglie legale di Picasso per 37 anni: fino alla sua morte. Questo perchè l’artista spagnolo si rifiutò di dividere equamente i suoi beni, compresi i suoi quadri, come richiesto dal contratto matrimoniale stipulato tra i due. I rapporti tesi nel matrimonio si rifletterono poi nei dipinti: all’inizio della loro storia d’amore, i ritratti di Olga erano realistici e al momento della loro rottura, Picasso la ritraeva esclusivamente secondo forme cubiste. Come ad esempio in questo quadro: “Donna con cappello (Olga)”.


Jacqueline Roque seconda moglie di Pablo Picasso

Fonte: https://vogue.ua/, © Pablo Picasso

Jacqueline Roque è stata poi (dopo Olga) la seconda sposa e musa di Pablo Picasso. Quando l’artista la incontrò per la prima volta, lei aveva 26 anni e lui 72. Sei anni dopo essersi conosciuti si sposarono. Un matrimonio che durò 11 anni, fino alla morte dell’artista. Picasso dipinse più di 400 ritratti che raffiguravano Jacqueline: una frequenza che non ebbe mai con nessun altra.


Jane Morris, la musa dei Preraffaeliti

© wikimedia.org, © Dante Gabriel Rossetti / wikimedia.org

Nel 1857, le sorelle Morris andarono a teatro, lì le notarono gli artisti Dante Gabriel Rossetti ed Edward Burne-Jones. Rimasero impressionati dalla bellezza di Jane e la convinsero a posare per loro. Successivamente, lavorò come modella per l’artista William Morris, con il quale poi convolò a nozze. 

Prima sposarsi, Jane aveva un livello di istruzione molto basso, dopo il fidanzamento iniziò a prendere delle lezioni private, imparò l’italiano e il francese, poi divenne pianista.

Nell’immagine a destra, si vede Jane Morris nel quadro di Rossetti: “Il vestito di seta azzurro” (1868).


Gala Dalì (Elena Diàkonova), sposa, musa e modella di Salvador Dalì

© MARTINIE / Roger Viollet / EAST NEWS, © Album / sfgp / EAST NEWS

Elena Diàkonova, anche se lei era solita chiamarsi, Gala, aveva 10 anni in più rispetto all’artista spagnolo Salvador Dalì. I due si conobbero nel 1929, anche se in quel momento lei era la moglie del poeta francese Paul Eluard. Terminata questa relazione, Dalì e Gala rimasero insieme per 53 anni.

Divenne sua moglie, musa e modella. Gala prese carico di tutti gli affari finanziari del marito, e anche grazie al suo apporto, il lavoro dell’artista iniziò ad avere riscontri importanti. 



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