Scoperto un carro da parata di 1900 anni fa vicino a Pompei

I medaglioni presenti nel carro da parata. (Foto: Luigi Spina/Parco archeologico di Pompei)

Correva l’anno 79 d.C., lava e cenere coprono l’antica città romana di Pompei. Oggi, questo sito archeologico è noto per la sua straordinaria capacità di mostrarci aspetti nascosti della Roma anticaE’ proprio grazie al rivestimento vulcanico del Vesuvio, che oggi siamo in grado di poter ammirare tracce di un passato ormai lontano. Attualmente il Parco Archeologico di Pompei è considerato un sito protetto dal Governo, dato che, ancora oggi, ampi tratti della città e tesori sono ancora nascosti.

A Gennaio di quest’anno, un team di archeologi scavando, ha rinvenuto una carrozza cerimoniale, intatta e ben conservata, nei pressi di una villa alla periferia della città. Questo veicolo è stato considerato il primo nel suo genere ad essere scoperto in Italia.

La squadra adibita agli scavi ha poi trovato resti di cavalli vicino al sito, realizzando un calco in gesso dell’impronta lasciata da una di queste creature. Man mano che gli scavi procedevano, il team si rese conto che quello che avevano rinvenuto era una grande carrozza a quattro ruote.

Durante il microscavo (ovvero uno scavo lento e accurato effettuato in laboratorio) sono emersi ulteriori dettagli, gli archeologi hanno identificato la decorazione presente sulla carrozza. Composta da quattro grandi ruote, uno o forse due posti a sedere e un asse di legno, il carro non era chiaramente adibito al trasporto agricolo di merci al mercato.

Gli spettacolari medaglioni in bronzo e stagno, erano splendidamente realizzati con scene erotiche e decoravano entrambi i lati.

Questi elementi, suggeriscono che questo carro era un pilentum, ovvero un veicolo utilizzato per le cerimonie.

I pilenta, citati in testi antichi, non erano mai stati registrati negli archivi archeologici italiani.

 

Secondo Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico, 


“È una scoperta straordinaria per l'avanzamento della conoscenza del mondo antico. – dichiara Massimo Osanna, Direttore uscente del Parco archeologico - A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni”.

 

Le scene dei medaglioni che impreziosiscono il retro del carro rimandano  all’eros (Satiri e ninfe), mentre le numerose borchie presentano eroti. Considerato che le fonti antiche alludono all’uso del Pilentum da parte di sacerdotesse e signore, non si esclude che potesse trattarsi di un carro usato per rituali legati al matrimonio, per condurre la sposa nel nuovo focolare domestico. Se l’intera operazione non fosse stata avviata grazie alla sinergia con la Procura di Torre Annunziata, con la quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa per il contrasto al fenomeno criminale di saccheggio dei siti archeologici e di traffico dei reperti e opere d’arte, avremmo perso documenti straordinari per la conoscenza del mondo antico”.

 

Un carro cerimoniale intatto, conosciuto come pilentum è stato scoperto nella città romana di Pompei.

Il carro cerimoniale è stato conservato quasi interamente dal materiale vulcanico.
(Foto: 
Luigi Spina/Parco archeologico di Pompei)

La carrozza miracolosamente non è caduta in mano ai saccheggiatori,  prima di essere stata trovata da una squadra che lavorava nel Parco Archeologico di Pompei.

Il pilentum ancora in fase di scavo. (Foto: Luigi Spina/Parco archeologico di Pompei)

Questa è la prima carrozza cerimoniale del suo genere scoperta in Italia.

Questo veicolo a quattro ruote è una scoperta senza precedenti (Foto: Luigi Spina/Parco archeologico di Pompei)

 Si può imparare molto sulla vita antica esaminando le rovine di Pompei, che rimase ricoperta da materiale vulcanico nel 79 d.C.

I detriti vulcanici devono essere rimossi con cura. (Foto: Luigi Spina/Parco archeologico di Pompei)

Lo scavo e la conservazione di oggetti come il carro cerimoniale di Pompei sono essenziali per la conoscenza della storia umana.


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